Anche con l’educatore cinofilo bisogna avere feeling!

In dialogo con Alice Lanzoni: consigli su come trovare l’esperto più adatto a te

In questa intervista, Alice Lanzoni, condivide la sua esperienza e le sue intuizioni sul ruolo dell’educatore cinofilo. Alice esplora come un educatore debba non solo formare il cane, ma anche fornire al proprietario gli strumenti necessari per gestire autonomamente il rapporto con il proprio animale. Discutendo l'importanza di scegliere professionisti affidabili per la cura dei cani e il valore della collaborazione tra specialisti, Alice offre consigli su come riconoscere competenze e esperienze reali nel settore cinofilo. Inoltre, affronta temi cruciali come la riabilitazione comportamentale, la trasparenza nei rapporti professionali e l'impatto del benessere emotivo del proprietario sul cane.

Unobravo è il nome di una piattaforma di ricerca di psicologi online. Mi piace molto, perché nel parlato chiediamo sempre “puoi consigliarmi uno bravo?” Anche per i nostri cani vogliamo sempre il meglio: secondo te, qual è l’abilità che più di ogni altra deve avere un educatore cinofilo per poter essere definito bravo?

Un bravo educatore, per me, non deve solo formare il cane, ma fornire anche al proprietario gli strumenti necessari per continuare il lavoro in autonomia. L’obiettivo del professionista deve essere sempre quello di garantire al proprietario e il suo cane di vivere bene insieme senza dipendere costantemente dall’educatore e che con il tempo trovino la loro dimensione più adatta. Ascoltare il proprietario, assisterlo e rispondere alle sue domande, oltreché motivarlo senza mai farlo sentire giudicato o sbagliato.

Tanti degli utenti della nostra piattaforma ci scrivono “È così difficile trovare persone affidabili”. Definire un professionista affidabile, indica molto: cerchiamo persone in cui riporre la fiducia che il nostro cane starà bene, prima di tutto. Quanto è importante trovare un esperto che non tradisca la nostra fiducia? E di conseguenza qual è la check-list del bravo educatore?

Trovare persone affidabili per la cura del cane è essenziale, sia per il proprietario, che soprattutto per il cane: specialmente quando si parla di servizi come il dog sitting o le pensioni per cani. Assicuratevi sempre che chi si occupa del cane sia un professionista regolarmente iscritto, con una formazione adeguata. Purtroppo, ci sono molte persone improvvisate che offrono questi servizi senza le competenze necessarie, mettendo a rischio la salute e il benessere dei nostri cani.

Ecco la check-list per riconoscere un professionista affidabile: 1 è importante verificare che abbia una partita IVA, che lavori per un'associazione o che sia comunque riconosciuto legalmente – questo è già un buon segno che indica che la persona prende sul serio il proprio lavoro e che può essere definito un professionista; 2 attenzione anche alla formazione: non tutti i corsi sono validi e avere molti attestati non sempre significa avere esperienza o competenza; 3 informatevi sulla sua esperienza pratica e riconosciuta – a tal proposito potrebbe essere interessante leggere le recensioni dei clienti; 4 fissate un incontro conoscitivo e valutate l’impatto emotivo che ne seguirà: mi sento in colpa e giudicato? o diverso: mi sento un po’ in colpa, ma d’ora in poi ho una guida?

Formazione, ma anche esperienza: è importante rivolgersi al professionista più adeguato e soprattutto specifico per quel problema, come nel caso di problematiche comportamentali come fobie o aggressività.

È fondamentale testare le abilità della persona a cui ci rivolgiamo, poiché ogni professionista può avere un approccio diverso alla cinofilia. Ognuno di noi, professionisti, infatti, utilizza la propria formazione in base alle proprie idee, principi, valori e preferenze sui tipi di cani con cui lavorare. Ad esempio, io preferisco lavorare con i molossoidi, ma questo non significa che non lavori anche con altre razze. Un buon consiglio è esaminare il percorso formativo del professionista e considerare anche la sua esperienza pratica.

L'esperienza di un professionista può variare notevolmente. Ad esempio, una persona che ha appena terminato un corso ENCI potrebbe essere adatta per l’educazione base, che non significa necessariamente l'educazione di un cucciolo, poichè anche, lavorare su un cucciolo richiede molta competenza; è necessario poterlo leggere correttamente per lavorare al meglio eventuali punti deboli, ed esaltarne i pregi, ma non necessariamente per affrontare situazioni più complesse. È importante quindi valutare non solo la formazione, ma anche l'esperienza accumulata negli anni. Un professionista con molta esperienza sarà in grado di affrontare una gamma più ampia di situazioni, comprese le riabilitazioni comportamentali, se necessario.

La riabilitazione comportamentale è un processo serio e complesso che richiede competenze specifiche. Non tutti i professionisti si sentono a loro agio nel gestire casi di riabilitazione, e personalmente non la pratico perché ritengo che richieda una preparazione molto approfondita e specializzata. È importante riconoscere i propri limiti e indirizzare i clienti verso colleghi qualificati per questo tipo di lavoro. Ad esempio, se un cane ha un problema più serio, come l'aggressività, è meglio rivolgersi a un professionista specializzato in riabilitazione.

Ogni specialista ha il suo diverso percorso formativo e professionale, ma spesso è difficile ricercare servizi specifici (anche online). Ad esempio: io mi occupo di Digital, ma nello specifico della nicchia e-commerce. Molti educatori sembrano offrire soluzioni totali, ovvero per qualsiasi problema. Perché accade questo? E quanto è importante la collaborazione tra diversi professionisti e la trasparenza nei loro rapporti, soprattutto quando ci sono interessi economici di mezzo?

Molti professionisti offrono un'ampia gamma di servizi, ma un vero educatore non cerca di trattenere i clienti a tutti i costi. Invece, lavora in rete con altri specialisti per garantire il benessere del cane e del proprietario. Ad esempio, se noto un problema di movimento in un cane, lo indirizzo a un veterinario osteopata, oppure a un toelettatore per esigenze particolari legate al pelo. Costruire una rete di professionisti fidati è cruciale, poiché il benessere del cane deve sempre prevalere sugli interessi economici personali.

La collaborazione tra specialisti offre un approccio multidisciplinare, simile a quello medico, garantendo un'assistenza completa. Affidarsi a professionisti che condividono valori comuni è fondamentale, soprattutto quando si tratta di scegliere servizi come pensioni per cani. Se un cane viene lasciato in un ambiente che peggiora la sua ansia, tutto il lavoro fatto rischia di essere compromesso.

La trasparenza nei rapporti tra professionisti è essenziale, soprattutto quando ci sono accordi economici. Questi accordi devono essere basati sul benessere reale del cane e non solo su scopi di lucro. Un professionista guidato dai valori, piuttosto che dal guadagno, si distingue per la qualità del suo lavoro e per la correttezza verso clienti e animali nel lungo termine.

Spesso si sente parlare di metodi di addestramento da evitare: perché è ancora importante parlare di violenza nei confronti dei cani e dei loro proprietari, nonostante siamo nel 2024? Quali sono i criteri fondamentali per riconoscere un educatore professionale e affidabile?

Purtroppo, nonostante i progressi, la violenza nei confronti dei cani è ancora presente. Questa non si limita solo alla violenza fisica, ma include anche forme di violenza più sottili e devastanti, sia per il cane che per il proprietario. È fondamentale riconoscere queste situazioni e allontanarsi immediatamente da chi utilizza metodi violenti o umilia il proprietario. Nessuna forma di violenza dovrebbe essere tollerata!

È importante scegliere una persona affidabile, in regola con partita IVA, con una buona formazione e che abbia anche esperienza. Un vero professionista non si limita solo al lavoro educativo con il cane, ma cerca di aiutarti su più fronti. La formazione deve essere accompagnata dall'esperienza pratica, e l’educatore deve essere capace di mettere a proprio agio sia il cane che il proprietario. E in questo entrano in gioco anche il feeling tra proprietario e educatore, tanto quanto tra educatore e cane.

Quanto è importante che il proprietario si senta emotivamente a proprio agio con l’educatore del cane? Come influisce il benessere emotivo del proprietario sul comportamento del cane?

È fondamentale. Lo stato d’animo del proprietario ha un grande impatto sul cane, quindi è necessario che il proprietario si senta a proprio agio con l’educatore, accolto e non giudicato. Anche se l’educatore deve essere diretto nel correggere eventuali errori, è importante che sia empatico e capace di mettere a proprio agio le persone. Questo lavoro non riguarda solo i cani, ma anche le persone. Se non ti piacciono le persone, questo non è il lavoro adatto a te.

Il benessere emotivo del proprietario influisce enormemente sul cane. Spesso le persone proiettano le proprie frustrazioni e aspettative sul cane, vedendolo come un contenitore in cui riversare emozioni negative. Questo è un approccio egoistico e rischia di ignorare le reali necessità del cane. È importante ricordare che il cane è un essere vivente con bisogni specifici e che se abbiamo bisogno di aiuto psicologico, dobbiamo rivolgerci a uno psicoterapeuta.Infatti basta guardare Instagram per trovare molti professionisti del settore che si professano guru dell’educazione cinofila.

Alcune figure nel settore cinofilo promuovono messaggi fuorvianti e dannosi attraverso un marketing efficace. Questi individui possono attrarre molti clienti con messaggi semplicistici e non scientifici, come l'idea che le pettorine causino aggressività nei cani. Questo tipo di marketing è problematico perché sfrutta l'ignoranza delle persone e distorce la realtà, impedendo una corretta comprensione e gestione dei problemi comportamentali nei cani.

La comunicazione errata nella cinofilia può attirare persone che non sono disposte a investire tempo ed energia per informarsi adeguatamente e trovare soluzioni ai loro problemi. Questo accade perché, affrontare un percorso educativo con il proprio cane è effettivamente difficile e impegnativo: formarsi e acquisire competenze in termini canini è una via lunga e talvolta dolorosa. Molti preferiscono soluzioni facili e immediate, ignorando l'importanza di un approfondimento serio. Non esiste un metodo universale che funzioni per tutti i cani, il vero lavoro consiste nell'applicare le proprie conoscenze e capacità per comprendere e gestire il cane.

In conclusione

Scegliere un educatore cinofilo non riguarda solo l’addestramento del cane, ma anche la costruzione di un rapporto di fiducia e collaborazione tra proprietario e professionista. Come ci ha spiegato Alice Lanzoni, è fondamentale che il proprietario si senta a proprio agio e compreso, perché il benessere emotivo del proprietario si riflette direttamente sul comportamento del cane. Ricordate che un buon educatore non solo vi fornirà gli strumenti necessari per migliorare la vita del vostro cane, ma sarà anche una guida empatica e trasparente lungo tutto il percorso.

Se siete alla ricerca di un educatore, prendetevi il tempo di valutare attentamente la sua formazione, esperienza e approccio. E, soprattutto, assicuratevi di trovare qualcuno con cui condividere valori e visione, perché la serenità e la felicità del vostro cane dipendono anche da voi. Questo è proprio quello che il progetto BADDOGS si propone di fare, da due dog owners per tutti gli altri, cerca il tuo educatore sul nostro sito.

Alice Lanzoni, educatore cinofilo, pet therapy, coadiutore IAA

Ecco Alice 🐾

Se desideri approfondire queste tematiche e migliorare il rapporto con il tuo cane, segui il nostro blog per ulteriori consigli e risorse e considera di rivolgerti a un professionista cinofilo per una guida personalizzata.

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