Il mio cane, come cane è un disastro, ma come persona è insostituibile.

Dal cane di peluche al robo-dog
è un attimo

 

Il robo-dog di Boston Dynamics

Chi di noi padroni di canetti adorabili e dispettosi non lo ha mai pensato? Riflettendoci bene Johannes Rau non ha per niente torto: per quanto i nostri amici a quattro zampe talvolta siano dei veri e propri bad dogs (infatti, mentre scrivo il mio cane sta rosicchiando lo stipite della porta), l’amore che riversiamo su di loro è incondizionato, tanto quanto quello che riceviamo attraverso i loro occhi. Difatti chi non condivide la vita con un animale, probabilmente non riesce a comprendere fino in fondo la sensazione di sentirsi la persona migliore sulla faccia della terra. A tal proposito, alcuni degli aspetti positivi dell’avere un animale da compagnia, in particolare un cane, negli ultimi anni si sono trasformati nel fulcro dell'interesse della ricerca per lo sviluppo dei cosiddetti robo-dogs.

Il cyber dog di Xiaomi

I passi compiuti dalla ricerca tecnologica in tal campo sono letteralmente stupefacenti; tuttavia in questa sede ci teniamo in modo particolare a fare una netta distinzione su quelle che possono essere due tipologie di cani robotici oggi esistenti.

In primis, alcune aziende, come Xiaomi e Boston Dynamics, hanno sviluppato quadrupedi robotici che vengono impiegati in innumerevoli settori; capaci di mantenere l’equilibrio su terreni scoscesi, entrare in spazi ristretti e trasportare pesi, possono sostituire l'uomo in alcune mansioni pericolose. Grazie a queste sorprendenti caratteristiche, unitamente alla dotazione di Intelligenza Artificiale, i robo-dogs iniziano ad essere indispensabili in vari contesti, ad esempio nelle perlustrazioni dopo un’alluvione o in edifici pericolanti in seguito a un terremoto, dove sarebbe rischioso far arrivare i soccorritori. Boston Dynamics nel 2020 ha messo in vendita il suo primo robo-dog: Spot. Offrire un'immagine rassicurante ed amichevole dei suoi robot è sempre stato per l'azienda di importanza fondamentale; soprattutto per far sì che nell'immaginario comune questi non venissero associati agli inquietanti Metalhead della serie distopica Black Mirror. Spot è poi diventato protagonista di un video promozionale, in seguito virale, nel quale balla sulle note di Start me up dei Rolling Stones, eseguendo gli stessi passi di Mick Jagger.

L'immagine rassicurante ed amichevole dei robo-dogs di Boston Dynamics

Ma non finisce qui: questi robo-dogs sono capaci di esprimere empatia e sentimenti?

Apparentemente una contraddizione in termini, ma in realtà la risposta non verte al negativo. Dunque, giungiamo a quella che potremo definire una seconda tipologia di animali robotici: non solo impiegati per facilitare il lavoro dell’uomo, i quadrupedi robotici sono capaci di svariate interazioni sociali con i loro proprietari umani. Ed è proprio qua che arriva la svolta. Come pioniere del concetto di socialità ed empatia nei robot non abbiamo altro che Isaac Asimov, il quale ne L’uomo bicentenario, ripercorre l’esistenza di un robot di servizio capace di stringere legami relazionali con la famiglia per cui lavora. Ebbene sì, legami relazionali! Sul mercato oggi troviamo vari esempi di robo-pets, come Koda, un piccolo robot capace di percepire le emozioni del suo padrone e con il tempo reagire in maniera appropriata ad esse. Koda, può essere un compagno di giochi, un cane robot da accompagnamento o da guardia, grazie alla sua infrastruttura IA decentralizzata in blockchain. Sono in fase di sviluppo versioni sempre più intelligenti ed emotivamente reattive di robot che assomigliano in maniera più precisa ad animali domestici e riproducono i loro comportamenti. Un'esperta in questo campo, la neuroscienziata Julie Robillard, ha affermato che gli esperti di robotica stanno cercando di migliorare le relazioni uomo-robot costruendo appunto robot che imitano la vita.

Presto, i robot basati sull'intelligenza artificiale saranno visti più come amici che come semplici macchine.

Perché adottare un robo-dog?

Animali robot dotati di intelligenza artificiale che imitano i nostri amici in pelo ed ossa stanno diventando le creature del futuro. In un’epoca in cui ci troviamo sotto scacco da pandemie, crisi climatiche e catastrofi di ogni tipo, la sensazione di solitudine e malessere non ha fatto che aumentare: sappiamo bene che chatbot dotati di IA vengono già impiegati per scopi terapeutici, ma qua parliamo di un’altra cosa, di robot intelligenti che riescono ad instaurare migliori connessioni sociali.

Il cucciolo di cane Aibo è in grado di trasmettere al suo padrone conforto ed empatia durante periodi di stress, poiché grazie alla sua personalità guidata da IA, è capace di adattarsi ai capricci e alle abitudini del suo umano, instaurando una relazione personale emotiva al pari di quella che instaureremmo con un vero e proprio cane.

Aibo il cane robot della Sony

Inoltre, è risaputo che gli animaletti da compagnia, in particolare modo i cani, hanno un effetto positivo sulla salute dei bambini, riducendo lo stress e aumentando la loro motivazione e il loro benessere mentale. In alcune scuole è stato adottato un cane cibernetico, chiamato Lovot, per incoraggiare i bambini a prendersene cura ed imparare ad essere gentili e premurosi gli uni con gli altri.

Lovot il piccolo cane robot di peluche

Non solo per i più piccoli, ma anche per i più anziani i compagni robotici possono diventare un'ancora di salvataggio per la salute mentale, specialmente per quanto riguarda coloro che trascorrono la vecchiaia in solitudine. A tale scopo, ad inizio 2022 The Yonkers Office for the Aging, a NY, ha lanciato un programma pilota che prevedeva l’uso di animali da compagnia robotici nelle case di cura. Anche in Canada dal 2016 ed in Irlanda sono stati introdotti cyber-dogs e cyber-cats per la salute dei più anziani

Perchè non adottare un cucciolo di cui prendersi cura?

La considerazione però sorge spontanea: stiamo parlando di animali che non sono animali, ma fake animals. Ovviamente in molti sostengono che possedere un reale pet non sia la stessa cosa che trovarsi in casa un animaletto robotico e come dargli torto.

Sicuramente si deve tenere in considerazione che i robot-pets possono avere un valore aggiunto per tutti coloro che si trovano in condizioni di mobilità limitata, poiché non devono essere portati fuori e non necessitano di lunghe passeggiate, né tantomeno di pulizie di lettiere e peli giornaliere. Ovviamente, per quanto il prezzo di un robo-pet non sia da sottovalutare, nella stessa maniera anche assumersi la responsabilità e l’onore finanziario di un animale non è per tutti. Le considerazioni sono molteplici, in ogni caso ci troviamo di fronte ad un pazzesco passo della tecnologia, che potrebbe riuscire a rendere meno triste e meno solitaria la vita di alcune persone.

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Sono pazzo o il mio cane è l’amico festaiolo che avevo sempre sognato?